Da Mercoledì 31 Gennaio a Domenica 4 Febbraio al Teatro Morlacchi di Perugia Claudio Bisio ha portato “La Mia Vita Raccontata Male”.
Francesco Piccolo è la penna della spettacolo, Claudio Bisio l’anima, Marco Bianchi e Pietro Guarracino i musicisti che battono e tengono tempi goliardici di una narrazione, che, tra vita pubblica e privata, reale e romanzata, scandisce gli 80 minuti in un teatro pieno di gente pronta ad ascoltare, vedere e vivere.
Musica e parole, in un messaggio che ci fa pensare che siamo quello che scegliamo, guardandoci indietro, tra mondiali di calcio, impegni politici e Domenica In che, forse, con una telefonata avrebbe potuto cambiare la vita del protagonista che si muove tra Kessler, Carosello, borotalco e motorini…
Il protagonista di questa narrazione alla fine ci lascia con un messaggio che è il cuore di tutto lo spettacolo: ” forse la vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda… spesso non si vive la vita come vuoi tu, ma come vuole lei”.
Bisio è nato per essere questo, protagonista “del Palco”, mattatore eccellente, sa rendere brillante ogni linea, anche quelle più scontate e forse a volte, banali.
Lui racconta, come ci tiene a precisare alla fine dello spettacolo, la vita di “un altro” non è la sua storia, però è una storia e, in quei tratti, anche solo forse in virgole e punti, qualcuno ritrova sempre qualcosa.
Tra serio e faceto, aneddoti e aforismi… -“ la prima volta che mi sono fidanzato non ero presente… invece quando mi ha lasciato, c’ero anch’io”- Si parte così dal primo amore tra i banchi di scuola, in un susseguirsi di episodi di vita, bagaglio di un vissuto.
La scena ricca di particolari: libri, un piccolo piano, un telefono, un divano e tanti piccoli televisori che ha volte iniziano a funzionare, tra Canzonissima e Domenica In.
Sullo sfondo i due chitarristi Marco Bianchi e Pietro Guarracino che fanno da contrappunto alle sue narrazioni.
La vita, alla fine, è il tuo racconto fatto di… Sottilissimi Equilibri.
Sonia Lustrino